ALGHERO - Un po' di storia

Il bed & breakfast Casa mia è ad Alghero, città di 43.914 abitanti e si trova in provincia di Sassari. È conosciuta anche come Barceloneta, la piccola Barcellona: la città ha infatti conservato l'uso della lingua catalana, che i suoi abitanti parlano nella variante algherese.
Ad Alghero ha inoltre sede istituzionale una delegazione del Governo regionale della Catalogna.
La città, una delle principali della Sardegna e quinta della regione per numero di abitanti, è una delle porte di accesso all'Isola, grazie all'aeroporto, che sorge nelle vicinanze di Fertilia. Dista pochi chilometri, inoltre il porto di Porto Torres.
È il capoluogo della Riviera del Corallo, nome che deriva dal fatto che le sue acque si trova una grande quantità del prezioso corallo rosso della qualità più pregiata, pescato tuttora da corallari subacquei, attività che, con la lavorazione e la vendita, da secoli ha avuto una grande importanza di carattere economico e culturale, tanto che il ramo di corallo è inserito nello stemma della città.
È inoltre la terza città universitaria della Sardegna (dopo Cagliari e Sassari), con l'Università per stranieri, e il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (ex facoltà di Architettura di Alghero) dell'Università di Sassari, noto a livello internazionale e classificato al primo posto nel 2011 fra le Facoltà di architettura italiane.
Il nome "Alghero" ha un'origine incerta ed ha sempre dato adito a discussioni: l'ipotesi più accreditata è che derivi da "Aleguerium" (alga) per la notevole quantità di Posidonia Oceanica che si deposita sul suo litorale sabbioso.
Qualcuno, ma la tesi non è fra le più accettate, teorizza che l'origine deriverebbe dall'arabo Algèr e dalla sua similitudine con Algeri, capitale dell'Algeria, fatta risalire al fatto che i pirati musulmani (che avevano in Algeri una loro roccaforte) storicamente hanno frequentato anche le coste della Sardegna con frequenti incursioni e scorrerie durati fino alla fine del 1700.
Altra teoria è quella che ne accosta il nome al termine sardo aliga, ossia spazzatura, con riferimento proprio all'odore delle alghe marcescenti.
Alghero è situata nella parte nord-occidentale della Sardegna, all'interno dell'onomima rada, ai margini della pianura della Nurra.
A nord si ergono i sistemi carsici di Capo Caccia, Punta Giglio e Monte Doglia.
A sud il territorio è formato per lo più da vulcaniti che vanno a formare gli altipiani di Villanova Monteleone e Bosa, dal quale hanno origine alcuni corsi d'acqua che hanno favorito l'agricoltura.
Sempre in relazione al carattere "bilingue" di Alghero, nelle strade cittadine, soprattutto in quelle del centro storico, accanto alla dicitura in italiano delle vie si affianca spesso la dicitura catalana. Non sempre si tratta di una semplice traduzione, qualche volta si trovano strade che hanno un nome in italiano e un nome diverso, frutto della tradizione algherese, nel toponimo catalano. Ad esempio, la centralissima via Carlo Alberto, in un suo tratto prende il nome catalano di Carrer de Sant Francesc (via di san Francesco), proprio in corrispondenza dell'omonima chiesa.
Il centro abitato di Alghero presenta uno sviluppo di tipo costiero; si possono individuare due distinte urbanizzazioni: una costituita dal centro storico (situato in una pseudo-penisola naturale) e dal centro moderno, entrambi a carattere residenziale, e uno costituito essenzialmente a carattere urbanistico-turistico. Queste due "anime", apparentemente slacciate l'una dall'altra, sono collegate da uno sviluppo urbanistico "di contorno" che, seppur in alcuni casi confusionario, ha permesso una organizzazione urbana tendente a decogestionare il centro ed ha permesso di creare una vasta zona pedonale nel centro storico che, indiscutibilmente, è uno dei più belli, vivibili e praticabili della Sardegna.

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